ANNO 15 n° 300
L’artista tuscanese Roberta Morzetti approda al MoMA di New York
La sua opera Selfie_22 selezionata per l’Atlante dell’Arte Contemporanea
27/10/2025 - 11:42

TUSCANIA - La straordinaria arte di Roberta Morzetti, poliedrica artista tuscanese, varca l’oceano Atlantico. La sua opera “Selfie_22” è stata infatti selezionata per l’Atlante dell’Arte Contemporanea, edizione 2026, edito da Giunti, la più autorevole e longeva pubblicazione dedicata all’arte contemporanea italiana. Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, la presentazione ufficiale dell’Atlante si terrà in un luogo simbolo dell’arte mondiale: il Museum of Modern Art di New York (MoMA).

“Sono felice di condividere questo riconoscimento per me straordinario – dichiara l’artista. – Entrare a far parte della storia di questo Atlante, nato nel 1940, rappresenta un momento di profonda gratitudine e consapevolezza. La selezione della mia opera, curata dal critico d’arte e direttore editoriale Daniele Radini Tedeschi, è una conferma importante del valore e dell’autenticità del mio percorso”.

Nata a Tarquinia nel 1979, Roberta Morzetti si è formata all’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”, dove ha conseguito il diploma accademico con lode nel 2005. Dopo gli studi, ha mosso i primi passi nel mondo della moda, ideando linee di abbigliamento realizzate con materiali riciclati.

A Roma ha collaborato come assistente ai costumi con importanti nomi della scena teatrale e cinematografica, tra cui Andrea Viotti (per Gabriele Lavia e Matteo Tarasco), Laura Costantini (nei musical A un passo dal sogno e Portamitanterose.it) e Michela Marino (per il cortometraggio Anni ’30 di Luciano Melchionna).

Dal 2012 l’artista si dedica principalmente alla scultura di grandi dimensioni, realizzando calchi sul proprio corpo che poi rielabora, incendia e assembla con materiali diversi, creando opere di forte impatto visivo ed emotivo.

“Con Selfie_22 – spiega Morzetti – ho voluto esplorare il tema dell’identità e dell’autocelebrazione, mettendo in discussione l’immagine di sé che costruiamo e consumiamo ogni giorno.
Scelgo di lavorare quasi esclusivamente con il bianco: per me è il colore della vita e dell’innocenza, ma anche del lutto e della trasformazione. È la soglia tra ciò che finisce e ciò che rinasce.
Il fuoco è il mio linguaggio: non solo forza distruttiva, ma principio generatore. Le colorazioni delle mie opere derivano dalle bruciature stesse, non da pigmenti. Il fuoco consuma per creare, chiude un ciclo per aprirne un altro. Tutto il mio lavoro parla di questo: della morte come passaggio, della rinascita come promessa”.

L’inserimento nell’Atlante nasce da un incontro fortunato con la curatrice d’arte Ariadne Caccavale, che ha scoperto i lavori di Morzetti attraverso Instagram. “Dopo il primo contatto – racconta l’artista – abbiamo ricordato di esserci già conosciute in occasione di una mostra da lei curata. Da quella sintonia professionale è nata la proposta di presentare il mio lavoro alla giuria dell’Atlante, accolta con entusiasmo”.

In attesa della presentazione al MoMA, Roberta Morzetti si prepara a partecipare a “Roma Arte in Nuvola”, dal 21 al 24 novembre, presso lo stand di Alessia Benanni – Art Hotel (Parigi, Roma, Milano).
Per l’occasione presenterà cinque nuove sculture dedicate al tema della rinascita, a cura dell’architetto Marco Giammetta: “Un messaggio silenzioso di speranza e bellezza – afferma – che oggi più che mai considero essenziale per l’umanità”.

Dopo Roma, l’artista sarà impegnata in nuovi progetti a Milano e in un importante museo in Austria, continuando un percorso di ricerca che unisce corpo, materia e spirito in una visione universale e profondamente umana dell’arte.






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